Savona. Prende tempo, ma ugualmente si sente di fare qualche osservazione sulle nomine effettuate dal sindaco Ilaria Caprioglio la consigliera comunale di minoranza Daniela Pongiglione.
“Nei giorni scorsi – osserva l’esponente di “Noi per Savona” – la fase di elaborazione della nuova giunta ci aveva allertato, data la delocalizzazione a Genova dei responsabili delle scelte (sindaco compreso). Questo poteva essere il segnale di un rapporto inusuale tra amministrazione locale e enti esterni, prosecuzione peraltro di antiche cattive abitudini e di quando, cioè, molte delle vicende di Palazzo Sisto si decidevano nella sede del Pd (allora Pci, Pds e altro) di Savona”.
Oggi sono stati resi noti i componenti della giunta di Caprioglio: “Riteniamo prematura una valutazione della ‘squadra’, perché il nostro giudizio sarà legato alle azioni, alle scelte politiche e ai risultati dei diversi assessorati, ma desideriamo commentare almeno le nomine di Massimo Arecco e di Piero Santi. Arecco, che abbiamo visto all’opera nella scorsa tornata amministrativa, sarebbe stato senz’altro efficace alle partecipate e ci rincresce che quella delega non gli sia stata conferita. Santi, assessore provinciale al tempo di Tirreno Power (per questo motivo è indagato) e del progetto del bitume, ha sempre manifestato opinioni in campo ambientale profondamente diverse dalle nostre. La sua delega all’ambiente ci mette veramente in allarme”.