Cronaca

Carloni (Confartigianato): “Stretta su voucher e sanzioni sulla mancata comunicazione”

Carloni (Confartigianato): “Stretta su voucher e sanzioni sulla mancata comunicazione”

LA SPEZIA – Stretta sui voucher per il lavoro accessorio, lo comunica alle imprese l’Area Lavoro di Confartigianato. Se ne è discusso infatti nel Consiglio dei Ministri del 23 settembre scorso approvando disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi. “Rispetto alle ipotesi circolate nei giorni scorsi – spiega Marco Carloni, Consulente del lavoro Confartigianato – il provvedimento dovrebbe prevedere alcune importanti novità. La prima riguarda la decorrenza, che non sarà il 2017, ma immediata. Il decreto interverrà sulle modalità di comunicazione e nell’introduzione di un regime sanzionatorio relativo alle violazioni in materia di comunicazione”.

La norma – spiega la nota dell’Associazione – vuole contrastare l’eccessivo uso di una tipologia di lavoro che doveva servire a regolamentare il lavoro occasionale o comunque eccezionale ed ha finito per diventare in taluni casi una forma di sostituzione di altre tipologie di lavoro subordinato. Altra rilevante novità sarà l’obbligo di inviare una comunicazione alla sede territoriale competente dell’Ispettorato del Lavoro almeno 60 minuti prima dell’inizio della prestazione e nella quale sarà necessario indicare esattamente l’ora di inizio e fine dell’attività. Nessuna variazione per quanto concerne invece le altre informazioni da comunicare e cioè i dati anagrafici o il codice fiscale del lavoratore.

Per gli imprenditori agricoli è stata mantenuta una previsione simile a quella precedente anche se è stato ridotto l’arco temporale all’interno della quale collocare la prestazione. Il provvedimento prevederà una sanzione nel caso di omessa comunicazione della prestazione del lavoratore. In relazione a ciascun lavoratore per cui è stata omessa la comunicazione, è prevista l’applicazione di una sanzione amministrativa da euro 400 ad euro 2.400 per la quale non sarà possibile avvalersi dell’istituto della diffida.

» leggi tutto su laspezia.cronaca4.it