Agroalimentare e turismo, i pilastri dell’economia della provincia di Imperia

Agroalimentare e turismo, i pilastri dell’economia della provincia di Imperia

Imperia. Agroalimentare e turismo sono i due capisaldi sui quali poggia l’economia in Riviera, dopo che industrie importanti come l’Agnesi hanno ceduto il passo. Ad un mese dalla chiusura dello stabilimento di via Schiva a Oneglia, l’auditorium della Camera di Commercio ha ospitato l’assemblea annuale di Confindustria. “Un’occasione importante – ha sottolineato il presidente Alberto Alberti – per parlare della possibilità di ridisegnare le aree dismesse esistenti in città”.

A questo proposito è stato presentato il progetto di ricerca – Officina Imperia – Imperia Resiliente – per la riqualificazione urbana ed ambientale della città.  Si tratta di un laboratorio, coordinato dal centro di ricerca e progettazione d_Lab della School of Architecture and Design dell’RMIT University di Melbourne, con la collaborazione ed il supporto di Confindustria Imperia, il Comune di Imperia e il patrocinio dell’Ordine degli Architetti della provincia di Imperia. Iniziativa caratterizzata da un orientamento investigativo teso all’indagine ed alla visione di interventi architettonici e paesaggistici che sappiano offrire gradi di resilienza e sostenibilità urbana, sociale ed economica, attraverso la riqualificazione ed il recupero di edifici e spazi urbani esistenti.

“I progetti trattati nel convegno, ed esibiti nella mostra collaterale – è stato sottolineato dal direttore degli industriali Paolo Della Pietra – sono focalizzati su aree di costa della città, con l’obiettivo di sperimentare livelli di integrazione tra spazi costruiti ed aperti, e di riutilizzare, rivegetare e riprogrammare spazi urbani negletti ed aree industriali ed infrastrutturali in disuso.”

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