Economia

Piaggio Aero: sulle aree Signorini apre ai sindacati, ma la partita sul riassorbimento degli esuberi resta complessa

Piaggio Aero: sulle aree Signorini apre ai sindacati, ma la partita sul riassorbimento degli esuberi resta complessa

Genova. Un incontro “positivo per le premesse”. Così la Fiom genovese descrive l’incontro con il nuovo presidente dell’autorità portuale Paolo Signorini che questo pomeriggio ha incontrato Film, Fim e Uilm sulle aree ex Piaggio.

Al centro il bando che nei prossimi mesi l’autorità portuale dovrà disegnare per affidare in via definitiva le aree dopo la concessione temporanea alla Phase Motion Control, azienda di meccatronica avanzata da 25 milioni di euro di fatturato, e quasi 90 dipendenti. L’azienda, che ha una sede giudicata insufficiente in Valbisagno, per ora nelle aree adiacenti all’aeroporto di Genova ha collocato solo un magazzino in attesa di partecipare e possibilmente vincere l’affidamento definitivo.

In mezzo c’è però il futuro di almeno 90 lavoratori Piaggio Aero di Sestri ponente, in cassa integrazione da due anni e mezzo, che in base all’accordo di programma firmato a giugno 2014 (non firmato però dall’autorità portuale) dovrebbero essere riassorbiti da chi si insedierà in quelle aree.
La Phase avrebbe dato una disponibilità ad un certo numero di assunzioni, difficile però immaginare che possa assorbire tutta la manodopera in esubero. Per questo il discorso si fa più complesso e coinvolge in primis la Regione Liguria, il Comune di Genova e, non ultimo, il governo.

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