Cronaca

“C’è il mare e ci sono i vicoli, ma mancano spazi dove incontrarsi”, così gli Erasmus vivono Genova

“C’è il mare e ci sono i vicoli, ma mancano spazi dove incontrarsi”, così gli Erasmus vivono Genova

Genova. L’hanno scelta per il mare e per i vicoli dove uscire la sera – nessuno li avvertiti della recente ordinanza comunale di chiusura anticipata dei locali – ma sperano sia anche la città dove impareranno l’italiano e riusciranno a sostenere qualche esame.

E’ la carica degli studenti Erasmus, salutati ieri da Università, Comune e Informagiovani, durante una giornata dedicata tutta a loro. Alcuni erano appena arrivati a Genova, altri hanno rinnovato la loro permanenza dopo un semestre di esperienza, altri ancora sono ormai veterani: innamorati del centro storico hanno deciso di non andarsene per un bel po’.

Alper è arrivato 6 mesi fa da Istanbul. La sua idea di Genova è tutta legata ai temi della “movida”: “L’aspetto positivo è che si beve bene, quello negativo è che non ci sono poi molti posti dove incontrare persone”. Semplificatorio, ma concreto, il giudizio sulla società under30 genovese, legata ai propri riti ma anche alle proprie nicchie. Diversamente da altre città universitarie – e per definire tale Genova ci vuole un certo sforzo – gli studenti stranieri non si vedono troppo in giro e sembrano mimetizzarsi con la platea dei turisti.

» leggi tutto su www.genova24.it