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La “Cumparsita” unisce Liguria e Uruguay: serata di festa al Carlo Felice

La “Cumparsita” unisce Liguria e Uruguay: serata di festa al Carlo Felice

Genova. Il 19 aprile di quest’anno, in tutto, il mondo si festeggerà il Centenario della Cumparsita, il Tango in assoluto più suonato e ballato, nato grazie alla collaborazione tra il compositore uruguayano Matos Rodriguez e il musicista Roberto Firpo, di origine genovese che si occupò dell’arrangiamento del brano. La testimonianza di un legame indissolubile che affonda le sue radici nell’immigrazione italiana e in particolare ligure in Uruguay, in ricordo della connessione culturale e imprenditoriale profonda che venne creata. A meno di un mese dalla visita ufficiale del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella a Montevideo, Genova è stata scelta, quale città più importante in Italia, per la celebrazione del Centenario, con una serata presso il Teatro Carlo Felice, che gratuitamente apre le sue porte a tutti gli amanti del della musica, della danza e della storia di Genova e del tango, dichiarato nel 2009 Patrimonio dell’Unesco.

Un evento reso possibile grazie a Regione Liguria, Ambasciata dell’Uruguay in Italia, Consolato dell’Uruguay a Genova e ad alcuni importanti sponsor. In scena uno spettacolo inedito, creato per l’occasione e offerto alla città, durante il quale alcune stelle del tango mondiale, insieme all’Ensemble Hyperion Orquesta e agli attori del Teatro Stabile di Genova racconteranno una storia in musica: un viaggio nella nostra città tra fine Ottocento e primi del Novecento, che si intreccia alla storia dei grandi e più amati interpreti del tango, da Canaro a Gardel, da Rosita Melo, a Horacio Ferrer e molti altri.

“Regione Liguria ha voluto sostenere questo evento e partecipare all’organizzazione per ricordare gli storici legami che legano Liguria e Uruguay, un paese dove, ancora oggi sono molto evidenti le influenze italiane: nello stile, nelle architetture, nella gastronomia e chiaramente nel tango – ha sottolineato il Presidente Giovanni Toti – Una cultura, più che un ballo, che mescola tradizioni e consuetudini con regole tutte sue che ha il potere di riportarci indietro al periodo dell’immigrazione italiana nelle Americhe. E in questo caso, attraverso il brano ‘ La Cumparsita’ ci ricollega alla presenza dei genovesi e dei liguri in Uruguay, capaci non solo di fare fortuna personale, ma di partecipare alla vita locale, assumere ruoli di grande prestigio e promuovere il processo di industrializzazione del Paese. Una presenza molto qualificante che ci auguriamo possa tradursi in nuove azioni di internazionalizzazione e di lavoro per le nostre imprese”.

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