Cronaca

“C’è pesto per te”, il turismo esperienziale sbarca a Genova ma non è per tutte le tasche

“C’è pesto per te”, il turismo esperienziale sbarca a Genova ma non è per tutte le tasche

Genova. La cugina Luisa accompagnerà i turisti (diciamocelo, quelli con buona capacità di spesa) attraverso una caccia al tesoro tra il mercato orientale di via XX Settembre, laboratori artigianali, botteghe storiche, focaccerie e osterie, alla scoperta della salsa ligure più famosa del mondo.

Si chiama “C’è pesto per te” l’idea di turismo “esperienziale” presentata questa mattina nella sala Trasparenza della Regione Liguria. “Si tratta del primo percorso di questo tipo nella nostra regione – dice Luisa Puppo, coordinatrice del progetto e protagonista delle particolari visite guidate – e di un modo attraverso il quale i turisti potranno davvero scoprire il territorio attraverso tutti e 5 i sensi”.

Ideato da Artès, una società che crea prodotti di turismo esperienziale in tutta Italia, il pacchetto “C’è pesto per te” è impegnativo dal punto di vista del tempo (dura 5 re e 45 minuit) e della spesa (costa 196 euro a persona, per gruppi minimi di 12 partecipanti). Il programma della giornata è strutturato su un ritrovo in una focacceria, l’inizio di un gioco degli indizi per scoprire gli ingredienti del pesto tra i banchi del mercato orientale, un tour nelle enoteche più celebri del centro città, per capire quali siano gli abbinamenti migliori tra vini e piatti al pesto, e poi una breve passeggiata per ritrovarsi in un laboratorio e preparare fisicamente il pesto al mortaio. Al termine dell’impresa una cena collettiva in osteria, brindisi finale e consegna della ricetta del pesto ricostruita e firmata dai partecipanti.

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