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Tratta, business e caos migranti a Ventimiglia, Piana “Chi chiede il rispetto della legalità non è razzista”

Tratta, business e caos migranti a Ventimiglia, Piana “Chi chiede il rispetto della legalità non è razzista”

Ventimiglia. Tratta, business e caos immigrati a Ventimiglia. Il giornalista Gad Lerner, il consigliere di amministrazioni della Rai Carlo Freccero, il sociologo Luigi Manconi, il politologo Marco Revelli, il prete don Luigi Ciotti, l’attore teatrale Moni Ovadia ed altri “intellettuali” di sinistra domenica 30 aprile saranno nella città di confine per partecipare ad una manifestazione intitolata “Per la solidarietà, contro l’intolleranza”. L’appello a partecipare è stato pubblicato anche dal quotidiano “Il Manifesto”.

“Pensiero unico e controllo delle menti, come in un orwelliano 1984, in democrazia sono inaccettabili. In particolare, per quanto riguarda temi importanti come tratta, business e caos immigrati. Fermo restando le risultanze delle indagini della magistratura su finanziamenti e ruolo oscuro di alcune Ong, occorre ricordare che il Commissario UE all’Immigrazione ha più volte confermato un dato indubitabile e sotto gli occhi di tutti. Ossia, che almeno l’80% dei migranti che sbarcano in Europa attraverso la rotta Centrale del Mediterraneo risultano irregolari.

Pertanto, chi chiede il rispetto della legalità non è razzista. Chi si schiera a difesa della sicurezza e contro il degrado non è intollerante. Gli intellettuali che rappresentano la realtà in modo fuorviante e poi espongono le loro idee sulla base di falsità appaiono intellettualmente disonesti.Chi è realmente profugo di guerra o fugge davvero da persecuzioni, deve essere aiutato ed accolto, senza se e senza ma. I furbacchioni, no.

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