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Liguria, Gruppo PD “Scajola fa marcia indietro su case popolari ma non basta”

Liguria, Gruppo PD “Scajola fa marcia indietro su case popolari ma non basta”

Liguria. “Prima ancora dell’inizio della discussione in Consiglio regionale sulla nuova legge in materia di case popolari l’assessore Scajola ha fatto già due clamorosi passi indietro. Per prima cosa ha tolto la sublocazione e cioè la possibilità per i residenti negli alloggi Erp di affittare una stanza anche a chi non avrebbe diritto a stare in questo tipo di appartamenti. Poi, sempre Scajola, le cui leggi vengono prontamente modificate dall’aula e giudicate incostituzionali, è tornato indietro anche sul numero di anni che servono a una famiglia per perdere il diritto alla permanenza in un alloggio, quando il proprio reddito aumenta.

Il centrosinistra, in passato, aveva escluso il conteggio del reddito dei figli che trovano lavoro per dieci anni; Scajola ha abbassato il limite a due anni (neppure consecutivi). Ora l’assessore ha aumentato il termine prima a 4 e poi a 5 anni. Ma, come dicono i comitati degli inquilini, non basta. Perché dopo quel termine si finisce in mezzo a una strada.

La nostra proposta, recependo le istanze di sindacati e comitati è invece di fissare il limite a 5 anni per tutti coloro che superano i parametri Isee, ma di portarlo a 10 per chi ha dei figli. Fatte salve questo modifiche (i saldi-Scajola) restano ancora molte norme assurde come quella che regola l’accesso alle case popolari.

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