Cronaca

“Dimmi cosa mangi e ti dirò che sindaco sei”, viaggio semiserio nei frigoriferi di Bucci e Crivello

“Dimmi cosa mangi e ti dirò che sindaco sei”, viaggio semiserio nei frigoriferi di Bucci e Crivello

Genova. Potrebbero essere i frigoriferi di chiunque fra noi, gusto più gusto meno. Il quasi “vuoto cosmico”, stile studente fuori sede, del frigo di Marco Bucci; la spesa fatta di fresco, attenta alle preferenze della nipotina, del frigo di casa Crivello.

In una campagna elettorale che ha avuto tra i suoi argomenti cardine anche quello dello sviluppo del commercio (supermercati o negozi di vicinato?) e del costo della vita (in Liguria il 9% delle famiglie vive al di sotto della soglia di povertà secondo gli ultimi dati della Banca d’Italia), siamo andati a curiosare nella dispensa dei due uomini che corrono per la poltrona di sindaco.

Abbiamo chiesto a entrambi cosa non dovrebbe mai mancare nel carrello della spesa. La risposta di Marco Bucci è improntata ai grandi classici genovesi e italiani: “Focaccia, prosciutto crudo, pasta, pesto, parmigiano”, quella di Gianni Crivello rivela istinto di sopravvivenza e qualche viziosità: “Yogurt, caffé, cracker, cioccolata fondente, acqua minerale”.

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