Furbetti in Comune a Taggia, ora la Corte dei Conti batte cassa

Furbetti in Comune a Taggia, ora la Corte dei Conti batte cassa

Taggia. Tre dipendenti dovranno pagare 10 mila euro a testa per i danni di immagine patiti dal Comune e un quarto ne dovrà pagare 3 mila e 500. E’ quanto chiede la Corte dei Conti a Giuseppe Vigilante, ex responsabile cimitero, Paolo Iezzoni, ex capo del settore Ambiente, Rino Dante, ex responsabile del servizio Acquedotto.

I tre ex dipendenti del Comune di Taggia sono stati licenziati dopo l’inchiesta dei cosiddetti “furbetti”. Lo racconta Il Secolo XIX-La Stampa oggi in edicola.

Iezzoni e Vigilante hanno anche patteggiato una condanna a un anno di reclusione (pena sospesa) per falso e truffa ai danni dello Stato, invece Dante è tutt’ora sotto processo (è accusato di peculato). Fabrizio Antonini che non è stato licenziato ma solo sospeso dovrà pagare i danni di immagine in misura minore.

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