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Pausa pranzo con sorpresa, i ristoratori rifiutano i buoni pasto

Pausa pranzo con sorpresa, i ristoratori rifiutano i buoni pasto

Imperia. Succede a Imperia, ma anche a Sanremo, Ventimiglia e in altre località della Riviera di Ponente. I buoni pasto, tra costi di commissione e ritardi nei pagamenti, fanno arrabbiare i ristoratori, ma anche negozianti.

Sono sempre di più i supermercati, negozi e pubblici esercizi che non li accettano tanto che in locali e supermercati sono riapparsi i cartelli sulle porte d’ingresso: “Non si accettano ticket restaurant di alcun circuito”. In altri il riferimento è solo ai buoni del circuito «Qui ticket», quelli utilizzati da molti dipendenti pubblici.

Le commissioni sono sempre più alte e alcune aziende ritardano i pagamenti dei buoni. Per questo è stato deciso di fare una selezione anche se a molti commercianti interesserebbe aprirci a nuovi ticket per ampliare il servizio per i clienti. Infatti le commissioni, che solo fino a due anni fa erano tra il 7% e il 12%, sono passate ad una percentuale che varia tra il 13 e il 20%. Inoltre i tempi di incasso sono lunghi e i titolari di locali, supermercati e ristoranti devono aspettare un mese per raccogliere un numero significativo di tagliandi, per poi spedirli al centro raccolta, fatturandoli.

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