Genova. Lo scorso mese di agosto il Comune di Genova ha attuato una rivoluzione attesissima dai cittadini tagliando il prezzo delle tariffe di Blu Area e Isole Azzurre, facendole passare da 2.50 a 1.30 – ad esempio – per quanto riguarda il centro città. Una misura accolta con grande entusiasmo e che, al momento, non ha portato – almeno sembra – a un intasamento delle strade cittadine come qualcuno temeva.
Ci sono però alcuni problemi da risolvere. Li ha elencati, con dovizia di particolari, Luca Pirondini, capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio comunale a Genova, durante un articolo 54, un’interrogazione a risposta rapida. Pirondini ha interpellato l’assessore alla Mobilità e vicesindaco Stefano Balleari su una serie di aspetti non di poco conto.
Problema numero 1. Il pagamento dei parcheggi avviene con moneta, ma le macchinette – come è indicato sulle stesse – non danno resto. “Le monete in eccesso non vengono restituite e se è vero, come ha spiegato Balleari – dice Pirondini – che emettono una ricevuta con il rimborso del resto, è anche vero che difficilmente un cittadino, o a maggior ragione un turista, si recherà negli uffici di Genova Parcheggi per ottenere pochi centesimi”. Il Movimento 5 Stelle ha chiesto a Balleari di sapere a quanto ammonti la cifra dei rimborsi non esatti da chi ne avrebbe diritto. L’assessore ha risposto che darà conto della questione nel giro di un mese.