Savona. Polemica a Savona intorno ad un medico di base che nella sala d’attesa del suo studio, in via Milano, nel quartiere Villapiana di Savona, ha appeso un manifesto giudicato nel quale pubblicizza una comunità di Brescia, quella gestita dall’autore del libro “Ero gay” Luca Di Tolve, che aiuta a “guarire” gli omosessuali.
Un episodio che è stato giudicato come “gravissimo” da Arcigay, ma anche dai consiglieri regionali del Pd Raffaella Paita e Luigi De Vincenzi che hanno preso una dura posizione chiedendo l’intervento dell’assessore alla sanità Viale: “Il manifesto anti gay affisso in un ambulatorio medico del quartiere Villapiana di Savona ci riporta indietro di decenni, forse di secoli. Già il fatto che qualcuno, oggi, sostenga che l’omosessualità sia una patologia da curare come il raffreddore o l’influenza appare assurdo, ma la vicenda assume contorni ulteriormente inquietanti se a pensarla così è un medico. Spero che sia fatta al più presto chiarezza su questa brutta storia di discriminazione. L’assessore Viale prenda una posizione sulla vicenda”.
Altrettanto incisive sono state le parole di Gabriele Piazzoni, segretario nazionale di Arcigay, che si è scagliato duramente contro il medico di base di Savona “che nell’ambulatorio pubblicizza le teorie riparative della comunità terapeutica Lot, che promettono agli omosessuali di riconquistare la propria eterosessualità”.