Sport

Bogliasco Bene, Federico Cimarosti: “Mi sono subito sentito integrato in un gruppo unito”

Bogliasco Bene, Federico Cimarosti: “Mi sono subito sentito integrato in un gruppo unito”

Bogliasco. Appena pochi mesi fa giocava ancora in Serie A2 con il suo Lavagna. Oggi Federico Cimarosti è uno dei protagonisti del campionato del Bogliasco Bene e domani, sabato 20 gennaio, avrà l’onore di incrociarsi in vasca contro i campioni di tutto della Pro Recco.

Una sfida particolarmente affascinante per il più giovane dei cinque acquisti estivi fatti dalla società bogliaschina. “Arrivare in A1 è sempre stato il mio sogno – racconta l’ex lavagnino – ma difficilmente fino ad un anno fa avrei pensato di riuscire effettivamente a realizzarlo. Invece sono qui e ringrazio per questo il Bogliasco che mi ha dato l’opportunità di giocare a fianco e contro atleti dal valore mondiale, come ad esempio quelli della Pro Recco che affronteremo sabato. In questi mesi ci siamo spesso allenati con loro ma giocarci contro in una gara ufficiale sarà senz’altro tutt’altra cosa“.

Al di là del prevedibile entusiasmo per la sfida alla corazzata recchelina, Cimarosti sa bene che per la sua squadra l’impegno che chiuderà il girone d’andata del campionato sarà a dir poco proibitivo. Ma se sperare di evitare una sconfitta quasi scontata è impensabile, la gara può comunque rivelarsi un importante banco di prova per i ragazzi di Daniele Bettini. “Quando affrontiamo una delle prime tre in classifica sappiamo che non potendo competere con loro dobbiamo cercare di sfruttare l’occasione per crescere a livello di collettivo – spiega -. Con il Recco, in particolare, dovremmo provare a ripetere la buona prova offerta un paio di mesi fa con il Brescia, quando dopo un brutto inizio arrivammo per un paio di volte a meno uno nel terzo tempo. Anche sabato scorso contro lo Sport Management in parte abbiamo fatto ciò, almeno per metà gara, restando a lungo incollati all’avversario. Poi nel finale, come troppo spesso ci accade, ci siamo disuniti e un po’ abbattuti psicologicamente e loro ne hanno approfittato per prendere il largo. Contro la Pro Recco dobbiamo provare a restare in gara per quattro tempi“.

» leggi tutto su www.genova24.it