Ventimiglia. Via Gallardi è un percorso ad ostacoli, fatto di buche, asfalti deformati e tombini completamente aperti che mettono a repentaglio la vita di centauri e automobilisti, nonché le sospensioni delle vetture dei residenti. A differenza della gincana, dove il tracciato è reso tortuoso e impegnativo da ostacoli messi ad hoc per far sfidare i concorrenti, però, non c’è nessuna gara. Al massimo si può parlare di sfida con se stessi: quella di riuscire ad arrivare a casa sani e salvi dopo averla percorsa.
Ieri ad avere difficoltà è stato un furgone adibito al trasporto dei disabili, finito pancia a terra dopo aver frantumato il braccio anteriore della ruota destra. A soccorrere mezzo ed occupanti sono stati alcuni residenti che in auto stavano percorrendo la stessa via. Se non ci sono stati feriti, è solo perché il conducente del furgone viaggiava a 30 km orari. Ma la prudenza di chi guida spesso non basta ad evitare il peggio, per questo i residenti chiedono che il Comune intervenga al più presto: “Ci sono troppi pericoli”, scrivono, “Oltre alle buche e ai tombini aperti, mancano illuminazione e segnaletica. Senza contare che per evitare ulteriori danni, il transito andrebbe limitato ai mezzi che superano le 15 tonnellate”.