Il Papa durante il suo viaggio in Cile, si è rifiutato di prendere in considerazione per due volte la rimozione del vescovo Barros, che secondo alcune vittime e i media locali, avrebbe coperto un sacerdote colpevole di reati di pedofilia.
La tesi garantista del Papa è che senza “prove” o, ha meglio precisato in seguito “evidenze”, si tratta solo di voci calunniose a cui non vuole dare seguito.
Ma quali prove può o potrebbe portare una giovanissima vittima di stupro o di molestie da parte di un sacerdote se non la propria parola contro quella di un “ministro di Dio”.