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Varazze, dal Consiglio sì ad alloggi sotto i 50 mq nel retroporto: M5S contrario

Varazze, dal Consiglio sì ad alloggi sotto i 50 mq nel retroporto: M5S contrario

Varazze. “La sera di martedì 20 febbraio si è svolta a Varazze un’intensa seduta del consiglio comunale. Il dibattito è stato particolarmente acceso soprattutto in occasione della discussione del punto numero 7 all’ordine del giorno, avente per tema una proposta di modifica da apportare allo Studio Urbanistico di Inquadramento relativo al distretto T1 del Piano Urbanistico Comunale”. Così i consiglieri del Movimento 5 Stelle Armida Fazio e Antonio Gustavino introducono il loro commento sull’ultima riunione del parlamentino cittadino.

“La modifica apportata consentirà al soggetto attuatore del progetto urbanistico relativo al retroporto varazzino di realizzare alloggi aventi un taglio medio di 50 mq di superficie agibile anziché alloggi aventi un taglio minimo di 50 mq. La deliberazione è stata votata dalla maggioranza del sindaco Alessandro Bozzano e dai due consiglieri del gruppo di opposizione ‘Varazze la tua città’, Busso e Petrini, mentre era assente il consigliere di opposizione Cerruti (‘Amo Varazze’)” proseguono i consiglieri pentastellati che invece hanno dato voto contrario.

“Maggioranza e parte dell’opposizione sono convinte che questa modifica consentirà finalmente al soggetto attuatore di partire con i lavori e di riqualificare l’area del ponente cittadino, da molti anni lasciata in stato di abbandono – aggiungono Fazio e Gustavino -. Noi, tuttavia, non ne siamo per niente persuasi; già in più di un’occasione l’amministrazione cittadina è andata incontro alle richieste del soggetto attuatore, senza tuttavia raccogliere alcun risultato concreto, ed anche questa volta non si è tirata indietro di fronte all’ennesima richiesta di aiuto. A nostro parere, il progetto urbanistico in essere si è rivelato fallimentare ed andrebbe sostanzialmente rivisto, nell’interesse sia del costruttore, sia dei cittadini. Accondiscendere a quest’ultima richiesta non solo non fornisce una garanzia certa del risultato, ma – addirittura – in caso di effettivo sblocco dei lavori, avrà conseguenze che assolutamente non condividiamo: sarà infatti possibile realizzare alloggi di 38 mq, che certamente si vendono ad un prezzo unitario maggiore, ma che assolutamente non servono a Varazze. Questo taglio di alloggi, infatti, non favorisce di certo la formazione di nuovi nuclei famigliari per i residenti, ma è rivolto, semmai, al mercato delle seconde case di scarsa qualità, quello che ormai da anni danneggia l’economia cittadina basata sul turismo”.

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