Genova. Mentre Atp annuncia il ritorno, su alcuni autobus delle linee del Tigullio, di tornelli per controllare l’accesso sui mezzi pubblici e limitarne l’utilizzo a chi sia sprovvisto di titolo di viaggio, a Genova, Potere al Popolo lancia un’idea di tutt’altro genere: “Trasporto pubblico gratis per i più poveri”.
Il partito di centrosinistra nato in occasione delle ultime elezioni politiche critica il fatto che l’azienda Amt stia attaccando su bus e metro adesivi che ricordano come i controllori siano agenti di polizia amministrativa e specificano che chi dovesse essere trovato senza biglietto rischia sanzioni non solo amministrative ma anche penali.
“Non fai il biglietto? Rischi il carcere – scrive Potere al Popolo in un comunicato – sappiamo che non pagare il biglietto può essere anche un malcostume, non lo pagano anche i ricchi, che non ci fanno nessuna pena, ma spesso è una scelta dettata da mancanza di soldi o lavoro. Il bilancio di Amt dimostra però che il ricavo dai biglietti è una parte minima mentre i buchi di bilancio sono altri. Mancano i trasferimenti dallo Stato, ridotti da anni, stipendi altissimi di manager e capetti, non si risparmia sul carburante migliorando e ampliando le corsie preferenziali o i semafori intelligenti. D’altronde molte città italiane avevano trasporti gratuiti per tutti e lo stesso accade in città europee anche grandi ad esempio in Francia”.