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Imprese balneari: il presidente Donnedamare difende i risultati ottenuti dopo l’incontro con Bolkestein

Imprese balneari: il presidente Donnedamare difende i risultati ottenuti dopo l’incontro con Bolkestein

Liguria. Donnedamare risponde a “chi cerca di vanificare l’importante incontro di mercoledì 18 Aprile a Roma, in cui il padre della Direttiva Servizi Frits Bolkestein ha dichiarato che le spiagge sono beni e non servizi e per questo non avrebbero mai dovuto essere inserite nella direttiva che porta il suo nome”.

Il presidente dell’associazione Bettina Bolla, balneare varazzina, precisa: “Ci hanno prima tenuto all’oscuro poi hanno fatto passare tempo prezioso, senza che nessun Governo andasse in Europa a trattare, come anche ci ha consigliato di fare l’ex commissario Europeo. Se ci fosse stato impegno, attenzione, volontà certe sentenze che adesso si citano per vanificare le parole di Bolkestein neppure sarebbero arrivate”.

“Secondo il nostro ordinamento – continua la Bolla – le concessioni demaniali marittime hanno per oggetto beni. La destinazione del bene ad attività balneare è impresso dall’imprenditore il quale esercita attività esposte alla concorrenza con operatori sia su aree demaniali, sia su aree private (cfr. art. 11, comma 6°, legge n. 217/2011). Siffatta conclusione è confermata dal Tribunale costituzionale del Regno di Spagna del 13 novembre 2015 la quale ha ritenuto infondate, in relazione alla Direttiva Servizi, le questioni di costituzionalità della Ley de Costas nella parte in cui concede una ‘proroga de extraordinaria’ ai concessionari di beni demaniali marittimi. Secondo il Tribunal Constitucional, infatti, le concessioni demaniali marittime si configurano come ‘un título de ocupación del dominio público, no como medida de intervención en garantía de leyes sectoriales que recaigan sobre la actividad’. Anche nel caso dei concessionari balneari italiani il titolo concessorio comporta la costituzione di un diritto di superficie e quindi di un diritto di proprietà superficiaria, tutelata dalla Costituzione e dai Trattati dell’Unione”.

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