Altre News

Sanremo, al varo il nuovo testo unico sui giochi: cosa cambia rispetto alla vecchia legge

Sanremo, al varo il nuovo testo unico sui giochi: cosa cambia rispetto alla vecchia legge

Sanremo. Prima una nuova proroga per tenere bloccata la vecchia legge e poi, ma non si sa quando, l’approvazione del nuovo testo unico sui giochi: il metodo Toti sta scuotendo la politica ligure, con l’opposizione compatta nel giudicare il nuovo testo una “sanatoria”, un favore a esercenti ed operatori, un passo indietro nella lotta alla ludopatia. Le differenze fra la legge firmata nel 2012 dall’ex Governatore Burlando e quella promossa dalla giunta attuale sono in effetti sostanziali, ma non a senso unico. La nuova normativa salva, è vero, le licenze attualmente esistenti, laddove la vecchia legge azzerava le slot su quasi tutto il territorio regionale; ma nello stesso tempo, riferisce Agipronews, ha un testo più articolato riguardo alle nuove autorizzazioni, inasprisce il distanziometro e, a differenza della legge precedente, si occupa di prevenzione, cura, riabilitazione e formazione.

Di seguito, una sintetica analisi dei due testi nei punti nevralgici. Distanziometro: da 300 a 500 metri – La legge del 2012 prevede che le autorizzazioni per le slot non siano concesse in locali posti a meno di 300 metri da uno dei punti sensibili. La nuova legge aumenta la distanza a 500 metri e specifica che il divieto riguarda «l’apertura di centri scommesse, di spazi per il gioco con vincita in denaro, nonché la nuova installazione di apparecchi per il gioco lecito».

Luoghi sensibili: escluse le scuole elementari – Nel testo attualmente sospeso i luoghi “proibiti” sono gli istituti scolastici di qualsiasi grado, i luoghi di culto, gli impianti sportivi, i centri giovanili, le strutture sanitarie e quelle ricettive per categorie protette. Un elenco che il nuovo testo ricalca piuttosto fedelmente, con un paio di differenze sostanziali: la scuola è considerata luogo sensibile solo a partire dalle medie (escluse quindi materne ed elementari) e vengono aggiunti all’elenco i compro oro. In entrambi i testi è prevista la possibilità per i Comuni di ampliare l’elenco dei luoghi sensibili, tenuto conto del particolare contesto urbano e dei problemi connessi a sicurezza, viabilità, inquinamento e disturbo della quiete pubblica.

» leggi tutto su www.riviera24.it