Cronaca

Corte di Cassazione. Risarcimento del danno subito dal famoso aereo caduto nel mare di Ustica negli anni ’80

Corte di Cassazione. Risarcimento del danno subito dal famoso aereo caduto nel mare di Ustica negli anni ’80

LA SPEZIA – Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno messo la parola fine ad un contenzioso durato ben quindici anni.  Una causa riunita con quella relativa al risarcimento del danno subito dal famoso aereo caduto nel mare di Ustica negli anni ’80. Protagonista della lunga vicenda giudiziaria che ha poi perso un lavoratore spezzino che, viaggiando per motivi di lavoro, aveva riportato gravi lesioni in un incidente stradale. Questi aveva evocato in giudizio il responsabile del sinistro e la sua compagnia assicurativa per ottenere il risarcimento dei danni.

Il Tribunale della Spezia gli liquidò un importo considerevole ma non defalcò dal risarcimento quanto il lavoratore aveva già percepito dall’Inail, sebbene risultasse dalle carte che il lavoratore fosse percettore di una rendita vitalizia. La Compagnia, assistita dall’avvocato Ricardo Duykers Mannocci, ha impugnato la sentenza sostenendo che il danneggiato, quando era già percettore di una rendita corrispostagli da un en te pubblico per indennizzarlo dalle conseguenze dell’infortunio, non può ottenere anche un integrale risarcimento dal responsabile dell’incidente che poi è soggetto all’azione di rivalsa dell’ente pubblico.

Il lavoratore, a sua volta, ha sottolineato che non era stata data dimostrazione che l’ente pubblico avesse effettivamente esercitato la rivalsa e che quindi la Compagnia si sarebbe ingiustamente arricchita. La Corte d’Appello di Genova aveva ribaltato la decisione di I grado e condannato il danneggiato a restituire un importo di 80mila euro alla Compagnia. Ma il lavoratore non demorse tanto che presentò ricorso in Cassazione, citando alcune decisioni della stessa Corte a lui favorevoli. Anche la società assicuratrice aveva richiamato a sua volta altre decisioni della Corte. il presidente della Coprte Società assicuratrice aveva richiamato a sua volta altre decisioni della Corte. Ravvisando il contrasto tra decisioni prese da diverse sezioni, il presidente della Corte ha deciso di far dirimere il contrasto alle Sezioni Unite. La causa viene discussa insieme ad altre quattro vertenti su casi analoghi e alla fine prevale la tesi dell’avvocato Ricardo Duykers Mannocci. “E’ stata una grande emozione discutere nell’aula magna – osserva il legale spezzino – di fronte a nove giudici delle Sezioni Unite (normalmente sono cinque, Ndr), ma alla fine è stata riconosciuta la fondatezza delle mie argomentazioni”.

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