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Vigili del fuoco, congelato lo stato di agitazione: via a un tavolo di crisi

Vigili del fuoco, congelato lo stato di agitazione: via a un tavolo di crisi

Liguria. “Il tavolo di conciliazione del 18 luglio ha prodotto un risultato importante per i lavoratori e la cittadinanza. Sono state esposte le varie criticità ormai note partendo dalla particolarità del territorio ligure: la presenza di un soccorritore ogni 15000 abitanti circa, certificato dalla nostra amministrazione che contestava il numero da 140 a 150 a fronte di 2,5 milioni di abitanti compresi di turisti che vengono accolti nel periodo estivo; un parco mezzi con età media di circa 20 anni e ad una serie di criticità che hanno le nostre sedi (una ogni 300kmq); il 100% dei comuni sono a rischio idrogeologico con il più alto indice di mortalità in caso di frane ed alluvione”. Lo fa sapere l’Unione Sindacale di Base dei vigili del fuoco liguri.

All’incontro erano presenti il Capo di Gabinetto Dott. Giuseppe Montella, per lo Staff Uff. di Gabinetto Dott. Giuseppe Sinacori, per Uff. di Gabinetto Dott.sa Francesca Sergi, il Comandante VVF di Genova Ing. Fabrizio Piccinini, per la Direzione Regionale VVF Ing. Marcella Battaglia.
“Dopo una discussione molto intensa siamo arrivati alla decisione di congelare lo stato di agitazione in quanto la nostra proposta di un tavolo di crisi è stata accettata dalla prefettura – spiegano dalla Usb – Un percorso importante per mettere le basi di un modello di protezione civile dove i vigili del fuoco devono assumere una regia forte e preponderante in sinergia con tutta la compagine volontaria”.

“Ci auguriamo che il tavolo sia presieduto dalle seguenti figure – fa sapere il sindacato – Prefetto di Genova Dott.sa Fiamma Spena; Sottosegretario degli Interni Stefano Candiani; Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti; Sindaci delle 4 Provincie; Dirigente del Soccorso Ing. Giuseppe Romano; Direttore Regionale VVF Liguria; Comandanti provinciali VVF; USB VVF Nazionale e le altre O.S. che intendono partecipare. Un atto rivoluzionario che introduce un concetto che mai è stato proposto a un tavolo di conciliazione dove la conflittualità produce effetti positivi, con proposte concrete e di crescita”.

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