Economia

Area di crisi industriale complessa, Pasa (Cgil): “Siamo in fortissimo ritardo”

Area di crisi industriale complessa, Pasa (Cgil): “Siamo in fortissimo ritardo”

Provincia. “Nei prossimi 50 giorni si gioca gran parte del futuro economico e occupazionale del territorio savonese. Dare informazioni tecnico-amministrative alle imprese sfruttando le professionalità territoriali è fondamentale ed effettuare una regia territoriale per il monitoraggio dell’iter dei bandi sono le priorità individuate dalla Cgil savonese”. Lo sostiene il segretario provinciale del sindacato Andrea Pasa.

Per Pasa “se non mettiamo a sistema le infrastrutture, (devono partire subito il casello di Bossarino, l’adeguamento della strada di scorrimento Vado-Quiliano e un investimento serio sulla rete ferroviaria almeno per le tratte Savona-Torino e Alessandria-Savona che assorbirebbe il traffico delle merci e potrebbe essere utilizzato anche per il traffico passeggeri dalla Liguria al Piemonte e alla Lombardia), e le filiere (come quella che può nascere dalla sinergia tra la Piattaforma e le industrie di Vado Ligure, in primis la Bombardier a cui potrebbe essere data la manutenzione del materiale ferroviario e la produzione delle locomotive merci ‘diesel’, utilizzate proprio per lo spostamento delle merci da e per la Piattaforma e le infrastrutture già esistenti di Vado Ligure e Savona), ed infine la questione della “formazione” che dovrebbe essere utilizzata come strumento principale per riqualificare e quindi ricollocare parte dei lavoratori attualmente disoccupati, per i giovani neo diplomati o laureti e prevedendo percorsi formativi per lavoratori ultra quarantenni coinvolgendo anche il Campus Universitario di Legino, quella savonese sarà una occasione persa”.

“Oggi, pur essendo partito l’iter dei bandi nazionali (periodo 2 luglio-17 settembre) che rappresenta un passo molto importante per la realizzazione dell’accordo di programma, e aver effettuato due incontri con Invitalia sul territorio, purtroppo manca ancora una ‘regia’ territoriale che possa monitorare il complesso percorso di gestione del programma, oltre ad un radicamento operativo sul territorio come richiesto fin dall’inizio dalle organizzazioni sindacali. Il territorio, almeno fino ad ora, ha effettuato un importante lavoro di rilancio economico ed occupazionale, gettando le basi per la costruzione del piano di riqualificazione e riconversione industriale poi recepito in pochissimo tempo nell’accordo di programma con una dotazione di oltre 40 milioni di euro di finanziamenti pubblici, il tutto per nuovi insediamenti produttivi ambientalmente sostenibili e nuove infrastrutture per rendere la provincia più competitiva e quindi più appetibile per investimenti importanti”.

» leggi tutto su www.ivg.it