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“Mio figlio e altri alunni perdono 23 giorni di scuola all’anno”, la protesta di una mamma

“Mio figlio e altri alunni perdono 23 giorni di scuola all’anno”, la protesta di una mamma

Finale Ligure. Almeno 25 minuti di ritardo ogni mattina sull’inizio della lezione, per un totale di 23 giorni di scuola in meno ogni anno rispetto agli altri studenti. Ritardo, certo, giustificato dagli istituti in relazione agli orari dei bus pubblici (che non consentono alternative per i bambini e ragazzi dell’entroterra), ma non giustificato per molti genitori che da tempo lamentano questa situazione, che si ripresenta anche per questo anno scolastico.

Una delle più accanite battagliere è la mamma di un ragazzino dislessico, residente nella frazione finalese di Gorra: “L’anno scorso il Comune di Finale Ligure mi era venuta incontro con un posto nel bus navetta comunale, che passava alle 7:10, ora con il bus di linea che transita alle 7:55 il ritardo sarà quotidiano, continuo. Già entrare in ritardo a scuola comporta di per se dei disagi, a maggior ragione per mio figlio, che poi non riesce a seguire bene la lezione”.

La questione riguarda tanto il Comune di Finale Ligure che la Tpl Linea: nel primo caso, quest’anno pare ci sia un mezzo in meno per il trasporto comunale dei bambini e questo penalizzerà alcuni alunni per il numero esiguo di posti disponibili. Nel secondo caso, invece, non è possibile far partire da Calizzano almeno 25 minuti prima il bus che poi prende a bordo i bimbi e ragazzi di Murialdo, Magliolo, Canova, arrivando appunto nella frazione di Gorra, sopra Finale Ligure, alle 7 e 55.

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