Ventimiglia. Continuano ad ampio spettro i controlli della Polizia di Frontiera, sui quali viene posto particolare accento al fenomeno dell’immigrazione clandestina. E’ stato dunque possibile assicurare alla Giustizia passeur privi di scrupoli il cui unico obiettivo è lucrare sulla disperazione altrui.
I dispositivi e le strategie di controllo messi a punto dal Dirigente della Polizia di Frontiera – dr. Martino Santacroce – e l’indubbia professionalità degli Operatori, ha consentito nell’arco di due giorni di trarre in arresto 3 passeur. Risulta di nazionalità bulgara il trentaduenne arrestato in barriera dopo una attività di indagine che ha visto impegnata la Polizia di Frontiera in collaborazione con i colleghi francesi.
Le rispettive Squadre di Polizia Giudiziaria, in abiti civili, hanno perlustrato attentamente la zona che da Roverino porta verso l’autostrada, appostandosi ed annotando targhe sospette. Proprio una di queste, appartenente ad una Citroen Picasso, risultava essere transitata più volte nelle zone controllate. L’attenzione dei poliziotti è stata colpita dalla parte posteriore del mezzo, risultante “insolitamente” abbassato. Immediate le comunicazioni tra gli Agenti in borghese ed i colleghi in barriera perché fermassero il veicolo. Una volta giunta al pedaggio, la vettura veniva immediatamente bloccata dai poliziotti che, oltre ai documenti, chiedevano di controllare il mezzo.