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Al Castello Acaya di Lecce i gioielli di Michele Affidato abbinati ai vini della Cantina Conti Zecca

Al Castello Acaya di Lecce i gioielli di Michele Affidato abbinati ai vini della Cantina Conti Zecca

Un grande successo di pubblico e consenso. E’ quanto ha fatto registrare la mostra “Vino&gioielli nell’antichità e nella storia dell’uomo” che si è tenuta presso il Castello di Acaya di Lecce. “Sono morto ma sono stato felice” è lo slogan che ha accompagnato l’iniziativa che ha visto protagonisti i gioielli del maestro orafo Michele Affidato abbinati ai grandi vini della tradizione pugliese della storica Cantina Conti Zecca, rappresentata da Clemente Zecca e Dino Caputo.

Il tutto è stato impreziosito dalla presenza dei reperti archeologici della mostra Roca del Mediterraneo. L’orafo
crotonese ha tratto ispirazione per la realizzazione, avvenuta interamente a mano, di una parure che raffigura foglie di viti e diversi grappoli di uva in oro 18 kt con vari castoni e pietre di ametiste. “Una creazione – spiega Affidato – nata per rendere omaggio alla grande tradizione della viticoltura italiana”. Chi ha pensato di unire i famosi vini della Cantina Conti Zecca, tra le più antiche e prestigiose del Salento, che vede nel Negramaro e nel Primitivo i prodotti di punta ed i gioielli di Michele Affidato, diventati il simbolo moderno della Magna Grecia con le loro linee originali e che si ispirano al passato con l’obiettivo di valorizzare la storia, ha avuto un’intuizione straordinaria.

A dimostrarlo è l’enorme successo avuto dalla mostra, a margine della quale molte donne presenti hanno chiesto di poter indossare i gioielli nati nel laboratorio artigiano crotonese, ormai diventato un punto di riferimento dell’arte orafa nazionale. Il tema della mostra esposta da Affidato è stato “Percorsi di una storia preziosa – L’evoluzione del gioiello dall’antica Magna Graecia ai nostri giorni”. Una testimonianza di un’arte che, ispirandosi al glorioso passato, lo reinterpreta con moderna creatività in un’interpretazione personale, frutto del suo lavoro di ricerca e creatività negli anni.

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