Cronaca

Dipendente del Comune di Cisano ai domiciliari: si difende dal gip, ma l’ente lo sospende dal servizio

Dipendente del Comune di Cisano ai domiciliari: si difende dal gip, ma l’ente lo sospende dal servizio

Savona. Ha risposto alle domande del gip Alessia Ceccardi per cercare di chiarire la sua posizione. Gianni Grasso, l’operaio e autista di scuolabus del Comune di Cisano finito agli arresti domiciliari con le accuse di truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato e peculato d’uso, ha quindi scelto di replicare davanti alle contestazioni mosse dal pm Cristiana Buttiglione.

Secondo quanto trapelato dal quinto piano di palazzo di giustizia, durante l’interrogatorio di garanzia, l’uomo avrebbe quindi cercato di giustificare i suoi comportamenti. “Il tempo in cui ero al bar o a casa veniva compensato da ore in più che facevo al pomeriggio. Mi fermavo di più dopo al lavoro” avrebbe spiegato il dipendente comunale.

Parole che, per ora, non hanno cambiato di una virgola le accuse: “Ad oggi la difesa è limitata alle dichiarazioni di Grasso, può essere che il suo legale poi faccia rilevare aspetti più tecnici” si è limitata a precisare il gip Ceccardi dopo l’interrogatorio di garanzia. Ed in effetti sembra che il difensore dell’operaio-autista, l’avvocato Paolo Brin, si sia riservato di presentare della documentazione che proverebbe un recente cambio di mansione per Grasso che prevedeva anche un orario più elastico.

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