Economia

Turismo, la Liguria scende in campo per un piano straordinario di promozione

Turismo, la Liguria scende in campo per un piano straordinario di promozione

Regione. Rimangono sostanzialmente invariati i valori complessivi del flusso turistico in Liguria, nonostante una primavera caratterizzata dal maltempo e il crollo del ponte Morandi. I dati fino alla fine di settembre (gli ultimi per ora disponibili) dicono che gli arrivi sono stati 4.120.125, solo lo 0,11 per cento in meno rispetto al 2017 che fu un anno record. Calano un po’ di più le presenze 13,525.256 (il 2 per cento in meno) in seguito all’accorciarsi delle vacanze e al calo degli arrivi dal mercato interno, compensato pienamente dall’incremento degli stranieri che storicamente fanno vacanze più brevi.

La Regione scende subito in campo per contrastare l’effetto negativo che ha caratterizzato gli ultimi mesi in termini di immagine, soprattutto sui mercati esteri, raddoppiando gli stanziamenti destinati all’Agenzia In Liguria per la promozione turistica. Sono le principali novità emerse questa mattina dal tavolo istituzionale di confronto con gli operatori turistici per fare il punto sulla situazione del settore e sulle sue necessità.

“Non è stato un anno facile – ha detto il presidente della Regione Giovanni Toti – per la Liguria come per l’Italia. Il turismo ha subito un rallentamento, sia per un fine primavera e inizio estate non stabile dal punto di vista meteorologico sia ovviamente per la tragedia del ponte Morandi, che ha dissuaso più i turisti stranieri che quelli italiani. La situazione rende comunque necessaria un’iniziativa energica di promozione per il 2019: aumenteremo i nostri budget di spesa su tutto il settore turistico, riproporremo il piano di riqualificazione delle strutture legato al fondo strategico, lavoreremo su tutte le campagne di immagine”.

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