Cronaca

Indagine sui “furbetti” del carburante: messa alla prova o patteggiamenti per i 29 imputati

Indagine sui “furbetti” del carburante: messa alla prova o patteggiamenti per i 29 imputati

Savona. Il caso dei furti di carburante nel deposito costiero della Total Erg di via Stalingrado a Savona è arrivato in udienza preliminare. Gli imputati sono ventinove e, questa mattina, hanno tutti manifestato l’intenzione di definire il procedimento con un rito alternativo (patteggiamento oppure messa alla prova).

Le accuse contestate (a vario titolo) dal sostituto procuratore Giovanni Battista Ferro erano di associazione per delinquere finalizzata a furti, truffe ed appropriazione indebita. Sempre questa mattina, nel corso dell’udienza celebrata davanti al gip Alessia Ceccardi, però, il pm ha preannunciato l’intenzione di riconsiderare il capo d’imputazione valutando come insussistente il reato più grave, ovvero l’associazione per delinquere che dovrebbe quindi cadere per tutti.

Nei guai, nell’operazione battezzata “Diesel Discount”, erano finiti una serie di dipendenti e guardie giurate “infedeli” che permettevano a diverse persone (tra cui camionisti, parenti, amici o conoscenti) di fare rifornimento di carburante senza versare un euro oppure lo acquistavano (illegalmente) a prezzi scontati. Gli inquirenti (l’indagine era stata condotta dalla guardia di finanza) avevano documentato oltre 350 episodi illeciti per un totale di 3.110 litri di benzina e 27.385 litri di gasolio rubati.

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