Politica

I Verdi liguri criticano la manovra di Di Maio e Salvini

I Verdi liguri criticano la manovra di Di Maio e Salvini

Savona. “In un quadro di gravissime violazioni dell’ordinamento costituzionale dove la legge finanziaria non è stata discussa dal Parlamento, ridotto ad un votificio e nulla più, è stata approvata una legge finanziaria, che sarà fonte continua di scoperte nei prossimi giorni”. A dirlo sono i Verdi savonesi che esprimono un primo giudizio fortemente negativo “a cominciare dalla norma, che colpirà pesantemente e in modo iniquo il terzo settore a cominciare dalle strutture assistenziali e ospedaliere, per passare alla tassa sull’accesso a Venezia, che pare ad una prima lettura l’ennesimo balzello per trasformare la città in un grande centro commerciale invece di adottare misure a favore dei residenti e di un luogo unico al mondo”.

“Quella approvata dalla maggioranza continua ad essere smerciata come una finanziaria per tutti gli italiani, in realtà si è rivelata ‘una manovra per due’: Di Maio e Salvini, che la stanno utilizzando per rimanere saldamente sulle loro poltrone, come nel film di John Landis. Infatti sono disattese tutte le promesse fatte sia in campagna elettorale che nel cosiddetto ‘Contratto’. Così gli italiani meno ricchi si ritroveranno ancora più poveri e meno assistiti, grazie al raddoppio dell’Ires al volontariato e al no-profit che inciderà anche sugli ospedali. E l’Italia rimarrà ai primi posti nella classifica delle spese militari degli Stati, grazie all’aumento di queste e al mantenimento dell’acquisto degli F35, entrambi previsti e finanziati nella manovra approvata” scrivono i coordinatori dei Verdi Matteo Badiali e Elena Grandi.

“Questa manovra verrà anche ricordata come quella che si è dimenticata completamente dell’ambiente, in particolar modo della necessità di un piano di interventi per mitigare i cambiamenti climatici, come proponiamo da mesi: con un Piano Energia-Clima che punti al 100% di energie alternative e investendo in rinnovabili, o istituendo una Carbon Taxper utilizzare le risorse ricavate investendo sulla mobilità sostenibile e sul trasporto pubblico, o, infine, investendo nell’agricoltura di qualità, nel biologico, nelle filiere corte e nel made in Italy per rilanciare l’economia italiana e aumentare l’occupazione di qualità: in 5 anni si possono creare così 2,2 milioni di nuovi posti di lavoro secondo i dati di Ecomondo” concludono Badiali e Grandi.

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