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Savona, l’Ordine dei Giornalisti “tira le orecchie” a Caprioglio: “L’addetto stampa non può fare marketing”

Savona, l’Ordine dei Giornalisti “tira le orecchie” a Caprioglio: “L’addetto stampa non può fare marketing”

Savona. E’ finito nel mirino dell’Ordine dei Giornalisti della Liguria il bando di gara per l’affidamento del servizio di addetto stampa pubblicato nei giorni scorsi dal Comune di Savona.

Con la delibera numero 2019 del 18 dicembre scorso, dall’eloquente titolo di “Affidamento del servizio di comunicazione istituzionale e marketing dell’Ente”, la giunta comunale guidata dal sindaco Ilaria Caprioglio notava che “risulta necessario dotare gli organi di governo di un supporto per le attività di ufficio stampa e comunicazione istituzionale quali, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, progettazione e supporto delle iniziative ed eventi dell’Ente, marketing dell’Ente, ufficio stampa rivolta ai media locali, nazionali e internazionali, realizzazione archivio stampa e fotografico”. Per questo motivo stabiliva “di affidare il servizio di comunicazione istituzionale e marketing dell’Ente al fine di dotare gli organi di governo di un supporto per le attività di ufficio stampa e comunicazione istituzionale” per un periodo di 24 mesi al costo annuo di 20 mila euro.

In una lettera inviata al primo cittadino Caprioglio e al presidente del consiglio comunale Renato Giusto, il presidente dell’Ordine Filippo Paganini fa notare come lo stesso bando contenga una “incompatibilità” tra il ruolo di addetto stampa e quindi di giornalista e le necessità dell’Ente così come elencate nel documento.

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