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Reddito di cittadinanza, Berrino replica a Salvatore: “Dal M5S solo chiacchiere e pasticci”

Reddito di cittadinanza, Berrino replica a Salvatore: “Dal M5S solo chiacchiere e pasticci”

Genova. “Carissima Alice Salvatore, proviamo a capirci una volta per tutte così evitiamo di logorare ulteriormente i pochi, presumo, lettori sicuramente non affascinati da questo nostro dibattito. Nessuno ha mai inteso boicottare il reddito di cittadinanza, che peraltro non è nulla di più di una revisione veloce e pasticciata del reddito di inclusione già vigente. Avete fretta, tanta fretta perché volete distribuire i soldi prima del voto per le Europee, questa vostra esigenza elettorale non ha nessun valore né civico né politico, considerato che la fretta sta facendo emergere tante e gravi incongruenze”. Così risponde in una nota l’assessore al lavoro Gianni Berrino alle nuove dichiarazioni di Alice Salvatore, capogruppo M5S in Consiglio regionale sul reddito di cittadinanza.

“Comunque – prosegue la nota – ben vengano i soldi per le categorie più in difficoltà: non saremo certo noi delle Regioni a bloccarli. Ma quanto previsto dal decreto per le offerte di lavoro appare per certi versi ridicolo e mistificatorio. Non esistono centinaia di migliaia di offerte che i datori di lavoro indirizzerebbero ai centri per l’impiego, pronti poi ad assumere i beneficiari del reddito di cittadinanza senza selezione, assumendoli e pagandoli nelle proprie imprese solo perché gli vengono inviati. Figuriamo moltiplicare questo meccanismo per tre proposte di lavoro per ogni singolo beneficiario del reddito di cittadinanza: se esistesse tutto questo lavoro disponibile non avremmo bisogno di alcuna forma di supporto al reddito. Forse avete votato questo incrocio di domanda e offerta di lavoro attraverso la piattaforma Rousseau, che ha già dato posti importanti a molti dei vostri iscritti che sarebbero, altrimenti, potenziali percettori del reddito di cittadinanza”.

“Nonostante tutto questo – precisa ancora Berrino – sono mesi che la Regione Liguria si sta attrezzando per affrontare questo delicato momento. Tutti i dipendenti dei centri per l’impiego da aprile diventeranno dipendenti diretti della Regione e, mi dispiace deluderla, sono molto soddisfatti; assumeremo, a decorrere dal 1° febbraio, 68 nuovi operatori con un’esperienza già consolidata all’interno dei centri per l’impiego, più altri 14 da una graduatoria della Città Metropolitana di Genova. A questo si aggiunga la stabilizzazione dei 7 precari dei centri per l’impiego, oltre alla stabilizzazione dei precari di Alfa la cui attività si intreccia anche con quella dei centri per l’impiego”.

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