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Savona, le opere del Museo d’arte di Palazzo Gavotti incantano il Mondo: concesse in prestito ed esposte in importanti mostre

Savona, le opere del Museo d’arte di Palazzo Gavotti incantano il Mondo: concesse in prestito ed esposte in importanti mostre

Savona. Si è appena conclusa a Roma la mostra  “Ovidio. Amori, miti e altre storie”, allestita alle Scuderie del Quirinale, nell’ambito di un vasto programma di iniziative per celebrare il bimillenario della morte del poeta Publio Ovidio Nasone, le cui opere letterarie hanno fissato l’immaginario mitologico e amoroso del mondo antico in un’iconografia che, attraverso Medioevo e Rinascimento, è arrivata fino a noi.  All’esposizione inaugurata il 16 ottobre scorso, che ha incontrato un notevole consenso di pubblico, è stata concessa in prestito anche un’opera della Pinacoteca  Civica: Marte e Venere sorpresi da Vulcano, sec. XVII, un olio su tela di Giovanni Battista Carlone.

Dal  17 novembre scorso presso la Fondazione Palazzo Magnani di Reggio Emilia, è esposta un’altra importante opera, proprietà della Fondazione Museo di Arte Contemporanea Milena Milani in memoria di Carlo Cardazzo; si tratta di un dipinto di Jean Dubuffet,  Frondaisons héroiques avec personnage,  del 1954. La mostra “Jean Dubuffet, l’arte in gioco”, curata da Renato Barilli, aperta al pubblico fino al 3 marzo prossimo, è dedicata a uno dei maggiori artisti del XX secolo, protagonista dell’Informale, non solo pittore, ma anche scultore, litografo, architetto, scrittore, musicista e collezionista.

In occasione delle celebrazioni per gli 850 anni di fondazione della città di Alessandria, la locale Camera di Commercio (in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo,  con  il Comune e la Diocesi di Alessandria)  ha curato l’allestimento negli spazi di Palazzo del Monferrato, di “Alessandria scolpita. Sentimenti e passioni fra Gotico e Rinascimento, 1450-1535”.  La mostra,  inaugurata il 14 dicembre scorso e visitabile fino al 5 maggio 2019,  è dedicata alla conoscenza del patrimonio artistico figurativo prodotto sul territorio dell’Alessandrino e vede esposte statue lignee policrome a confronto con tavole dipinte e con oggetti di oreficeria. L’opera richiesta dal curatore, il prof. Fulvio Cervini,  e concessa in prestito per l’esposizione è una tempera su tavola, Cristo in croce tra le Marie e S. Giovanni Evangelista, 1489-1490, di Giovanni Mazone (Alessandria, documentato dal 1453 al 1510/12).

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