Albisola Superiore. Avevano deciso di dargli “un avvertimento”, perché pagasse la somma che ritenevano fosse loro dovuta. Undici colpi di pistola all’auto parcheggiata, un’Audi A3: una sventagliata in piena notte che aveva crivellato la carrozzeria su tutti e quattro i lati, non lasciando dubbi sulla natura intimidatoria del gesto.
A finire in manette sono stati un 39enne albanese, Detion Ramaj, e un 40enne italiano, Andrea Riotto. Ora sono accusati di tentata estorsione, danneggiamento e porto abusivo di arma da fuoco. L’albanese era un ex dipendente del ristoratore, a cui successivamente non era stato rinnovato il contratto per ragioni imprenditoriali.
Le indagini hanno consentito di ricostruire l’esatta dinamica e di scoprire che dietro questi atti intimidatori c’era la pretesa da parte dell’albanese di una somma di denaro (intorno ai 5000 euro). I due avrebbero esploso i colpi nell’arco di 7 minuti: mentre l’italiano faceva da “palo” l’albanese si sarebbe avvicinato a più riprese alla vettura sparando contro le varie fiancate e subito allontanandosi per non farsi individuare da eventuali passanti.