Dal Medioevo al riconoscimento quale Patrimonio dell’Unesco, incontro sull’olivocultura a Imperia

Dal Medioevo al riconoscimento quale Patrimonio dell’Unesco, incontro sull’olivocultura a Imperia

Imperia. Giovedì 21 febbraio alle 16,30 la Cumpagnia dell’Urivu presso la storica sede di via Zara 6 in Palazzo Guarneri, in occasione dei tradizionali giovedì prosegue la panoramica rivolta alla cultura ligure in tutte le sue profonde sfumature con il primo di una serie di incontri dedicati alle origini e tradizioni della civiltà olivicola.

Durante questo incontro infatti lo storico Giampiero Lajolo guiderà i presenti attraverso un viaggio partendo dalle origini dell’olivocultura Ligure nel MedioEvo insieme alla presidente Cristina Viano. “In epoca altomedievale si formarono gli insediamenti arroccati disposti a mezzacosta lungo i poggi soleggiati dei crinali conseguentemente, si sviluppò tra questi nuclei una rete viaria di collegamento. Complessivamente questo percorso di mezzacosta s’origina a Carpasio e termina a Triora.

La funzione di questa direttrice risponde alle più comuni esigenze di vita dell’economia agropastorale. Osservando i rapporti tra le attività economiche, il territorio, gli insediamenti e le relative connessioni viarie sono evidenti le attenzioni a non erodere la produttiva area coltiva neppure con le abitazioni sacrificando anche il soleggiamento di quest’ultime. Lungo il percorso si distinguono quelli che potrebbero essere i borghi originari e le successive traslocazioni o filiazioni; spesso piccoli nuclei motivati da un capillare sfruttamento del territorio particolarmente da parte d’emergenti consorzi famigliari.

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