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Gli erano rimasti solo più 30 euro e ha scelto di andare in Francia per lavorare: la storia del savonese “Claudio”

Gli erano rimasti solo più 30 euro e ha scelto di andare in Francia per lavorare: la storia del savonese “Claudio”

Savona. Aveva un contratto a tempo indeterminato, ma la ditta per cui lavorava è fallita. Per questo, a 43 anni, in piena difficoltà economica, ha scelto di lasciare l’Italia per trovare fortuna in Francia. A raccontare l’ennesima storia di difficoltà dovuta alla crisi è Ned Taubl del Gruppo Antipolitico Savonese che ha raccolto la testimonianza del diretto interessato e ha deciso di renderla pubblica, seppur garantendo l’anonimato al protagonista per tutelarlo.

“Quella che andiamo a raccontare è una delle tante storie che sentiamo spesso, ma che ad ascoltarle in prima persona da chi le vive lascia una sensazione di sgomento e frustrazione. Lui Claudio, nome di fantasia, è nato e vissuto in provincia di Savona, ha solo 43 anni, ma ha già un bagaglio di vita notevole! Finite le medie, come per tanti ragazzi, l’unica strada era il lavoro e così la vita di Claudio, tra mille difficoltà dovute a problemi in famiglia per via degli anziani genitori, è volata fino al matrimonio e ad un figlio. Il destino però può sempre riservare sorprese e il lavoro di Claudio comincia a traballare.. Il suo settore è l’edilizia e l’impiego in una ditta savonese a tempo indeterminato si è trasformato nella disoccupazione per via del fallimento della ditta stessa. Sappiamo tutti le difficoltà che ci sono nella vita di oggi e trovarsi nelle condizioni di trovarsi da un giorno all altro senza stipendio e con un figlio da mantenere, ti fa crollare la terra sotto i piedi” spiega Taubl.

“Claudio è un buon padre e marito e si impegna su tutti i fronti per cercare di portare a casa i soldi per vivere.. Ma il destino si abbatte su di lui nuovamente e la moglie si invaghisce di un altro uomo.. E c’è da domandarsi se veramente i soldi non facciano la felicità quando senti raccontare queste storie.. Si può immaginare la frustrazione di un uomo che in quel momento si ritrova solo con una figlia comunque da crescere e con un futuro da creare.. Claudio accetta il colpo di testa della moglie e, anche se in quei momenti voleva solo morire, il pensiero della figlia accendeva il fuoco dentro di lui” spiega l’esponente del Gruppo Antipolitico Savonese che aggiunge: “Questo è il suo racconto: ‘Ho dormito in un garage e ho trovato lavoro per conto di un artigiano in nero, ma non riuscivo a guadagnare più di 600 euro al mese.. Avverto una sensazione di sfruttamento della situazione di poco lavoro che si vive in questo paese e gli imprenditori cavalcano questa onda. Sono andato avanti per quasi due anni in questa situazione.. Ho fatto richiesta per un alloggio popolare senza ottenere risultati, con i pochi soldi rimasti ho girato la Liguria in largo e lungo in cerca di un lavoro più stabile arrivando a dormire pure sulle panchine, e quando mi sono rimasti 30 euro in tasca ho deciso che non potevo più andare avanti così e ho preso la decisione di recarmi a cercare fortuna in Francia’”.

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