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Il Dragone compie 90 anni: la Sibma Navale di Imperia è il cantiere di riferimento

Il Dragone compie 90 anni: la Sibma Navale di Imperia è il cantiere di riferimento

Imperia. Nel 2019 l’intramontabile Dragone, il monotipo a chiglia più diffuso al mondo nato nel 1929 dalla matita del progettista norvegese Johan Anker, compie 90 anni. Questa barca lunga 8,90 metri, facilmente carrellabile, venne costruita inizialmente in legno e per un quarto di secolo fu scelta come classe olimpica. A partire dal 1970 si cominciò a realizzarla anche in vetroresina, fino a superare gli oltre 6500 esemplari varati nel mondo. Sempre quest’anno l’associazione italiana di classe, fondata nel 1989, festeggia il trentennale.

Il danese Børge Børresen, leggenda del Dragone sia sui campi di regata che in qualità di costruttore di queste barche, soleva ricordare che “il problema con le regate tra scafi One-Design è che il più bravo di solito vince”. Non sfugge a questa logica il Dragone, l’imbarcazione monotipo a chiglia più diffusa al mondo. Lunga 8,90 metri, larga 1,95 metri, armata a sloop Marconi, è nata nel 1929 dalla matita del prolifico yacht designer norvegese Johan Anker (1871-1940), già autore di scafi metrici della Stazza Internazionale. All’epoca Anker concepì una barca piccola e dai costi contenuti, in grado di aggiudicarsi la regata organizzata dal Royal Gothenburg Yacht Club. Grazie alla piccola cabina e a due rudimentali posti letto poteva anche compiere brevi crociere nei fiordi.

Tra il 1948 e il 1972 il Dragone divenne classe olimpica. Proprio da quando fu esclusa dai Giochi, grazie al lavoro dell’IDA (International Dragon Association), che ne ha gestito bene la stazza e limitato la corsa all’armamento, ha aumentato la sua diffusione. Oggi il Dragone è rappresentato in 31 nazioni di 5 continenti. In Italia e in Mediterraneo il cantiere di riferimento per professionalità, restauro e manutenzione è diventato la Sibma Navale di Imperia di Mario e Andrea Quaranta (www.sibma.it), padre e figlio, anche attivi regatanti a bordo del loro Little Diva del 2010, campione italiano in carica. Si calcola che siano ben 1360 gli scafi registrati nel 2019, escluso un pari numero di barche impiegate nel diporto.

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