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Albenga, caos Spazzacorrotti. Il M5S accusa gli avversari: “Non siete in regola”, loro ribattono: “Fake news”

Albenga, caos Spazzacorrotti. Il M5S accusa gli avversari: “Non siete in regola”, loro ribattono: “Fake news”

Albenga. Ad Albenga scoppia il “caso” dei certificati penali. A farlo esplodere il MoVimento 5 Stelle, che ha accusato le altre liste in campo di non rispettare la Legge “Spazzacorrotti” che obbliga i candidati a pubblicare curriculum vitae e appunto certificato penale.

“Grazie alla ‘Spazzacorrotti’, fortemente voluta dal MoVimento 5 Stelle, possiamo finalmente avere trasparenza nelle liste dei candidati – sostiene il M5S ingauno – Abbiamo fatto un controllo di tutte le liste e, tenendo conto che pubblicare un certificato non previsto dalla norma è come non pubblicarlo, ad oggi la situazione è la seguente. Nelle liste a sostegno di Riccardo Tomatis ci sono 32 candidati senza certificato penale, 13 senza curriculum vitae e un ‘impresentabile’, A.N., che ha precedenti penali. Nelle liste che sostengono Gerolamo Calleri sono 15 i candidati senza certificato penale. Mentre in quelle a sostegno di Diego Distilo, nonostante la documentazione sia corretta e non siano rilevabili condanne, come affermato dallo stesso Distilo in un confronto tra candidati sindaci (quello organizzato da IVG, ndr), uno dei candidati sarebbe coinvolto in un’indagine penale“.

“Curioso inoltre – proseguono i pentastellati – come i candidati della maggioranza uscente si vergognino ad utilizzare il simbolo del PD, ma non provino minimamente vergogna a candidare chi ha precedenti penali, come se bastasse togliere il simbolo per sembrare più puliti, mentre invece la sostanza è sempre la stessa. Con orgoglio possiamo quindi affermare ancora una volta che l’unica lista pulita e che rispetta tutti i requisiti di legge, avendo reso pubblico il casellario penale e il CV dei propri candidati, è solo quella del MoVimento 5 Stelle”.

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