Ventimiglia. Circa trecento studenti del liceo Aprosio di Ventimiglia si sono radunati stamani nei giardini pubblici Tommaso Reggio per sensibilizzare gli adulti sul problema dell’inquinamento della Terra e del cambiamento climatico.
Seguendo l’esempio di Greta Thunberg, attivista svedese di 16 anni che con lo slogan Skolstrejk för klimatet («sciopero scolastico per il clima») combatte per lo sviluppo sostenibile e contro il cambiamento climatico, trascorrendo ogni venerdì davanti al parlamento a Stoccolma, gli studenti ventimigliesi sono scesi in campo perché, a loro dire, «gli adulti non fanno nulla per il nostro pianeta».
Con cartelli e striscioni colorati, scritti in italiano, inglese e greco, i giovani, determinati ad andare avanti finché la loro voce non verrà ascoltata, hanno dato vita a una manifestazione gioiosa ma densa di significato.
«Abbiamo perso le ultime tre ore di scuola perché abbiamo a cuore questo problema – dichiara Giuliano Verrando, V D del liceo scientifico – Siamo molto sensibili a questo tema, a differenza degli adulti, per questo siamo qui: per far sentire la nostra voce».