Cronaca

Imperia, caso Feola i periti del giudice: «L’imprenditore poteva essere salvato»

Imperia, caso Feola i periti del giudice: «L’imprenditore poteva essere salvato»

Imperia.  Ci sarebbero state le condizioni  per salvare Mauro Feola. E’ quanto è emerso oggi in aula dalle testimonianze dei periti nominati dal giudice Laura Russo per ricostruire le circostanze dell’annegamento dell’imprenditore dianese di 50 anni nel tratto di mare antistante i bagni Papeete Beach di Oneglia nel luglio 2015.

Hanno deposto il tenente di vascello Angelo Doria del Nucleo operatori subacquei della Guardia costiera e Giorgio  Quintavalle  coordinatore nazionale della società di salvamento della Fin.

Feola si era gettato fra le onde per soccorre il figlio che allora aveva 15 anni  e che era in difficoltà mentre faceva il bagno con il mare agitato. L’imprenditore era riuscito a spingere il ragazzo fuori dall’acqua, ma era stato poi trascinato via dalla furia mare.

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