Finale Ligure. “Un Ministro finalese, leader DC e uomo di Stato”: questo il titolo del convegno che si è tenuto presso l’Auditorium dei Chiostri di Santa Caterina a Finalborgo. Un appuntamento dedicato a Carlo Donat-Cattin, nato a Finale Ligure il 26 giugno del 1919: sindacalista e politico italiano.
“In questo momento preoccupano alcuni orientamenti della politica, purtroppo non confinati a un solo partito, che da qualche tempo, non da oggi, tentano di superare i corpi intermedi, di imporre per legge, per imposizione diretta del Governo, quello che, invece, non può non passare per la contrattazione e il confronto con le parti sociali se è vero che, come diceva proprio Carlo Donat –Cattin , il sindacato è ‘l’affermazione dei diritti e delle libertà del lavoratore organizzato’”, ha spiegato nel suo intervento Luca Maestripieri, Segretario Generale della Cisl Liguria.
“Fare sindacato, come fare politica, è e deve rimanere la ‘scelta di stare dalle parte delle persone’ perché ‘il bene comune deve sempre prevalere sugli interessi di parte’. Come possono sindacato e governo del paese confliggere nel metodo quando le regole ispiratrici , e anche il fine, sono – dovrebbero essere – gli stessi” ha aggiunto Maestripieri che ha concluso con una frase di Donat Cattin “quella che sintetizza in poche parole il suo operato sia nel sindacato sia nell’azione di governo, la linea di continuità assoluta: ‘C’è un profilo che sta sopra quello politico, ed è il profilo morale’. E questo vale per tutti”.