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Imperia, la Guardia di Finanza celebra il 245° anniversario della fondazione del corpo

Imperia, la Guardia di Finanza celebra il 245° anniversario della fondazione del corpo

Imperia. Presso la caserma del comando provinciale di Imperia, in piazza E. De Amicis, è stato celebrato oggi il 245° anniversario della fondazione del Corpo della Guardia di Finanza. Alla presenza di una rappresentanza di militari in servizio e di quelli in congedo, il comandante provinciale, Alfonso Ghiraldini, ha brevemente illustrato le attività svolte nel corso del 2018 e nei primi mesi del corrente anno e ha ricordato gli obiettivi prioritari assegnati al corpo dall’autorità di Governo per l’anno in corso.

Il contrasto ai grandi fenomeni di evasione fiscale, ai reati tributari ed all’economia sommersa, la lotta alla corruzione ed all’illegalità nella Pubblica Amministrazione, alle irregolarità negli appalti e nelle erogazioni di fondi pubblici, la lotta contro la criminalità organizzata ed il riciclaggio, contro il finanziamento del terrorismo ed i traffici illeciti internazionali. Sotto i principali risultati conseguiti nei diversi comparti di servizio.

SETTORE D – LOTTA ALL’EVASIONE, ELUSIONE E FRODI FISCALI
Il contrasto all’evasione ed alle frodi fiscali, nelle loro diverse fenomenologie, rappresenta l’obiettivo primario della Guardia di Finanza.In tale comparto, i Reparti del Comando Provinciale hanno svolto 551 controlli, a seguito dei quali sono stati proposti all’Agenzia delle Entrate recuperi a tassazione di redditi imponibili netti pari a oltre 113 milioni di euro e di I.V.A. non dichiarata per oltre 13 milioni di euro.Le verifiche e i controlli sono stati indirizzati su obiettivi selezionati grazie ad attività di intelligence, al controllo economico del territorio e ad analisi di rischio ulteriormente migliorata in ragione della potenziata integrazione tra le banche dati in uso e all’introduzione della fatturazione elettronica obbligatoria. Sono stati scoperti 59 evasori totali – contribuenti che non hanno presentato alcuna dichiarazione pur svolgendo attività imprenditoriali o commerciali – che non hanno dichiarato una base imponibile netta pari a 22.399.000 euro e sono stati denunciati 45 contribuenti per reati fiscali, tra cui casi di vere e proprie frodi con l’utilizzo o l’emissione di fatture false e con evasioni di imposta superiori ai limiti di rilevanza penale. Particolare attenzione è stata poi riservata ai contribuenti infedeli che si spingono oltreconfine trasferendo all’estero i propri profitti ed a quelle imprese straniere che operano in Italia, ma non dichiarano nel nostro Paese i redditi su cui hanno l’obbligo di pagare imposte nazionali.

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