Cronaca

Rischio chiusura per “Il Baule della Fantasia” di Zinola? Il Comune rassicura: “Vogliamo mantenere attivo il servizio”

Rischio chiusura per “Il Baule della Fantasia” di Zinola? Il Comune rassicura: “Vogliamo mantenere attivo il servizio”

Savona. Non si è fatta attendere la replica del Comune di Savona a proposito delle voci riguardanti una possibile chiusura del centro bambini-genitori “Il Baule della Fantasia” di via Brilla a Zinola e per il quale è già in corso una mobilitazione da parte di decine e decine di famiglie preoccupate del futuro della struttura.

“Quello del Baule della Fantasia – dicono da Palazzo Sisto – è un servizio d’eccellenza, da sempre molto apprezzato, che nel corso degli anni è stato fortemente caratterizzato dalle operatrici che lo hanno sviluppato. Proprio in virtù di queste qualità, l’amministrazione e gli uffici vi hanno investito risorse finché ciò è stato possibile. Ora, però, la situazione del personale educativo degli asili nido è al limite della resistenza e della resilienza e perciò è necessario che le due educatrici che fino a quest’anno sono rimaste distaccate sul Baule vengano trasferite agli asili nido, un servizio che noi riteniamo irrinunciabile. Se non effettueremo questo trasferimento i nostri asili perderanno più di una dozzina di posti e non possiamo permettercelo”.

Quello offerto da “Il Baule della Fantasia” è un servizio definito “aggiuntivo”, una sorta di ludoteca. Come spiegato dall’amministrazione savonese, era stato promosso “quando eravamo nelle condizioni di attivarlo ed avevamo sufficiente personale da distaccarvi. Nel corso degli anni, il numero di educatrici è passato da 50 a 24 unità. Con questi numeri, per noi è impossibile mantenere due operatrici al Baule. Senza di loro, sul fronte del servizio di asilo nido non avremmo risorse sufficienti a garantire una risposta efficiente alle richieste della comunità. Dislocarle altrove (probabilmente presso la struttura di via Brilla) per noi è una scelta quasi obbligatoria dal punto di vista tecnico. Prima per l’asilo nido avevamo a disposizione 260 posti, poi siamo scesi a meno di 200 posti; ne abbiamo recuperati alcuni, ma non possiamo perderne ulteriormente. Abbiamo necessità di mantenere attivo il servizio istituzionale”.

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