Savona. Sette anni nelle giovanili del Genoa e poi il coraggio di andare a confrontarsi, a 17 anni, con i “grandi”, rispondendo alla chiamata di Fabio Fossati, che lo vuole titolare fisso, nell’Albissola, che vince, a mani basse e da matricola, il campionato di Serie D.
L’anno dopo, in Serie C, Matteo Calcagno mantiene la titolarità del ruolo di esterno basso destro, anche quando “Bello”Bellucci subentra a Fossati alla guida dell’Albissola e da una sostanziosa mano pure a Rino Lavezzini, nel riaggiungimento della sudata salvezza della formazione ceramista. Il tutto senza rinunciare a “portare a casa” la maturità scolastica, importante tanto quella mostrata sul terreno di gioco...
Ma poi arriva la sorpresa, negativa, della non iscrizione al prossimo campionato di Serie C da parte dell’Albissola... e quindi la necessità di “guardarsi attorno” per scegliere la società col il progetto giusto, per continuare a crescere…