Economia

Diga foranea al porto di Vado, Italia Nostra: “Il risparmio sul bando di gara merito nostro e di Anac”

Diga foranea al porto di Vado, Italia Nostra: “Il risparmio sul bando di gara merito nostro e di Anac”

Vado Ligure. “Se la gara sarà ben gestita (ricordo che alla gara per la piattaforma partecipò un solo concorrente) il risparmio ottenuto sarà merito di Italia Nostra e di Anac”. Così il responsabile della sezione savonese di Italia Nostra, Roberto Cuneo, a proposito del bando di gara per la progettazione e realizzazione della nuova diga foranea di Vado Ligure.

“Credo sia utile ricordare – dice Cuneo – che la costruzione della nuova diga foranea era stato prevista dall’Autorità Portuale nell’ambito della seconda variante (del febbraio 2016) in cui l’opera veniva trasformata da costruzione con palificata a riempimento di terra (molto meno costosa ma molto peggiore dal punto di vista ambientale). Il risparmio (circa 80 milioni) veniva utilizzato per finanziare la costruzione della nuova diga che veniva direttamente affidata a Apm Fincosit”.

“Italia Nostra denunciò la decisione all’Anac sostenendo che la costruzione della nuova diga non poteva essere considerata una variante ma un appalto autonomo e quindi soggetto a gara e non a semplice trattativa privata con il costruttore (Apm Fincosit). Anac diede ragione a Italia Nostra e obbligò l’Autorità Portuale a indire una gara pubblica per questa costruzione”.

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