Imperia. «Interveniamo su alcune vicende imperiesi, Isah e lavori pubblici, apparentemente distanti tra di loro ma che hanno in comune protagonisti e modalità con cui sono state gestite» fa sapere in una nota Sinistra Italiana – Sinistra in Comune.
«La recente inaugurazione dei nuovi uffici comunali nella vecchia sede Apt di viale Matteotti, con lo sfoggio dell’adiacente giardinetto meticolosamente ripulito e ripiantumato, è stata un’efficace metafora dell’approccio autoreferenziale del micro sistema di potere rimessosi in piedi con l’elezione a sindaco di Scajola. Per l’amministrazione comunale imperiese l’idea di recupero e rilancio della città passa prima di tutto attraverso il rinnovo dei luoghi simbolo del potere e molto meno degli spazi pubblici frequentati dai cittadini.
Il recupero del giardino ornamentale che allieterà la vista degli assessori ospitati nei nuovi uffici, finemente arredati, stride con lo stato di abbandono del verde pubblico cittadino per il quale non si trovano invece fondi da destinare alla manutenzione ordinaria. La rapidità e la puntualità con cui sono stati realizzati i lavori di ristrutturazione di quello stabile fa a cazzotti con i ritardi relativi a quelli della piscina e del teatro comunale, che rischiano di essere ancora per lungo tempo non utilizzabili. La dimensione delle risorse destinate al rifacimento dei servizi igienici dello stabile comunale grida vendetta se si guarda allo stato di quelli delle scuole o all’assenza di quelli pubblici in città. L’inutile imponenza della rampa di accesso al comune (che sembra una riproduzione mignon di quella di Monmartre a Parigi) più che una soluzione sembra essere un insulto alle esigenze di abbattimento delle tante barriere architettoniche ancora presenti in città. Il meticoloso lavoro di restyling e la cura della pulizia e dell’ordine che si coglie percorrendo i corridoi del comune, mal si conciliano col disordine e la sporcizia che con il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti regnano in città.