Sanremo, Lauro profana Tenco. Capossela sorprende. Silvestri, Agnelli e tanto Rancore scaldano la prima del Premio

Sanremo, Lauro profana Tenco. Capossela sorprende. Silvestri, Agnelli e tanto Rancore scaldano la prima del Premio

Sanremo. “Come fa a volare la colomba?” “Non lo so, ci vorrebbe un mago”. E proprio come hanno ironizzato i suoi conduttori, è stato un “mago” a far decollare la prima serata del Tenco dedicato alla storia del Festival di Sanremo.

Scansando ogni polemica, la 43esima Rassegna della canzone d’autore è stata aperta da Achille Lauro omaggiando, come da consuetudine, Luigi Tenco.  Uno show in piena regola dove il “ribelle” della musica italiana, con trucco marcato e costume scenografico, ha calato il tris composto da Rolls Royce, 1969 e C’est la vie.

C’è a chi è piaciuto e a chi no. Di certo il rapper di Verona ha stregato i due conduttori, il veterano Antonio Silva e l’eclettico Morgan che seduto al pianoforte ha ricordato Nilla Pizzi e la sua Vola colomba, il brano vincitore del Sanremo del lontano 1952, simbolicamente chiamato a battezzare questa edizione del Tenco.

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