Liguria. “La crescita della nostra regione, che presenta un altissimo potenziale, dovrà essere avviata integrando le politiche di welfare con percorsi mirati in grado di coniugare le opportunità di crescita ad investimenti nella formazione altamente specializzata nei settori strategici e al rinnovamento “green” dell’economia e del turismo, costruendo un percorso avanzato che abbia la capacità di prefigurare un modello di sviluppo sostenibile della Liguria”. Lo sostengono i rappresentanti di Sinistra Italiana Genova, che stanno già scaldando i motori in vista delle regionali del prossimo anno.
“A livello nazionale la scommessa del governo Conte è una di quelle difficili. Il suo esito è del tutto aperto, tutto da costruire. Un merito comunque va fin da ora riconosciuto a questa esperienza, per molti aspetti inedita, sicuramente impensabile fino a qualche tempo fa. Quello di avviare un’iniziativa politica che cerca di arginare lo spadroneggiare di una destra aggressiva attraverso contrappesi riconoscibili, rivolti alla riduzione dei conflitti sociali, alla riacquisizione della solidarietà e della condivisione come luogo di superamento del ‘nemico’ simbolico, sul quale veicolare indignazione, paura e assenza di proposta”.
“La nostra regione è luogo di governo di questa destra, anzi per certi versi, in controtendenza totale con la storia del nostro territorio, ne è stata uno dei punti di traino. Non è un caso se Salvini spera, alle prossime regionali liguri, di ricevere dall’eventuale vittoria della destra una spinta per ritornare alla guida del paese. Il presidente Toti, che ha cominciato la legislatura come leader e aggregatore del fronte dei moderati, è arrivato a diventare un suo sostenitore entusiasta, tanto da fondare un proprio movimento al fine di traghettare alcune componenti di Forza Italia verso l’asse populista Salvini-Meloni”.