Sanremo. Spesso sono soli, i nostri anziani. I figli ormai adulti lavorano e molte volte sono lontani. E’ più facile di quanto si pensi avvicinarli e carpire la loro fiducia. Questo i truffatori lo sanno. Conoscono bene le fragilità e le necessità delle persone più avanti negli anni e usano le loro debolezze per derubarli.
Molto spesso, infatti, si leggono notizie di cronaca che riportano episodi incresciosi, in cui veri e propri criminali approfittano della buona fede dei nostri nonni. Li avvicinano, a volte li spaventano parlando di un incidente capitato ai loro cari o di una fuga di gas in casa, e poi li truffano. Un fenomeno presente anche nella provincia di Imperia. Per questo, abbiamo invitato nel nostro studio il tenente colonnello dei carabinieri Pier Enrico Burri: perché un rappresentate dell’Arma, da sempre vicina ai cittadini e soprattutto ai più deboli tra questi, è la persona più preparata a dare informazioni utili su come difendersi.
Colonnello, quando si sente parlare di ‘truffe agli anziani’, che cosa si intende? «Intendiamo un fenomeno odioso, che tocca le persone deboli e indifese, gli inermi, che non riescono a reagire. I nostri anziani, genitori, nonni, amici, i quali vengono avvicinati, ingannati, spaventati, raggirati e, infine, derubati. Ho usato questi aggettivi perché ritengo che siano i più idonei a descrivere le condotte che i nostri cari sono costretti a subire».